MP3
È un esame diagnostico che permette di ottenere una mappa della sensibilità retinica. Consente di effettuare uno studio della fissazione e della soglia di sensibilità retinica visualizzando in tempo reale il fondo oculare.
Grazie all’estrema precisione topografica, si può definire la sensibilità visiva in ogni punto della regione centrale della macula nonché la sede e la stabilità della fissazione, anche se si è in presenza di patologie visive invalidanti che compromettono l’acuità visiva come, ad esempio, la maculopatia.
Questo strumento trova soprattutto uno specifico impiego nella riabilitazione visiva, in quanto tramite un software prettamente dedicato alla riabilitazione visiva e all’utilizzo di un biofeedback, viene monitorata costantemente per tutto il periodo del trattamento la risposta del paziente alla stimolazione che viene eseguita attraverso una fotostimolazione luminosa specifica di adeguata intensità durata e grandezza dello spot al fine di stimolare esattamente l’area che lo specialista deve potenziare affinché la stessa area stimolata possa migliorare la propria risoluzione visiva, offrendo così al paziente di modificare il proprio punto di fissazione utilizzando e sfruttando l’area retinica dove la patologia non ha influito sullo stato di salute della retina
Grazie all’estrema precisione topografica, si può definire la sensibilità visiva in ogni punto della regione centrale della macula nonché la sede e la stabilità della fissazione, anche se si è in presenza di patologie visive invalidanti che compromettono l’acuità visiva come, ad esempio, la maculopatia.
Questo strumento trova soprattutto uno specifico impiego nella riabilitazione visiva, in quanto tramite un software prettamente dedicato alla riabilitazione visiva e all’utilizzo di un biofeedback, viene monitorata costantemente per tutto il periodo del trattamento la risposta del paziente alla stimolazione che viene eseguita attraverso una fotostimolazione luminosa specifica di adeguata intensità durata e grandezza dello spot al fine di stimolare esattamente l’area che lo specialista deve potenziare affinché la stessa area stimolata possa migliorare la propria risoluzione visiva, offrendo così al paziente di modificare il proprio punto di fissazione utilizzando e sfruttando l’area retinica dove la patologia non ha influito sullo stato di salute della retina